XXXI Summer School di Media Education – Abstract

xxxi summer school med 2022

Venezia Mestre, Museo M9, 5-10 luglio 2022

Ascoltare per partecipare

Ripensare l’interazione e l’educazione al tempo delle piattaforme digitali

Papa Francesco ha scelto il tema dell’ascolto per la 56ª Giornata mondiale delle Comunicazioni sociali. Il suo richiamo “a riscoprire l’ascolto come essenziale per una buona comunicazione” è un appello quanto mai opportuno in un periodo in cui l’infodemia ha reso complesso orientarsi nella giungla informativa e comunicativa.

La XXXI edizione della Summer School si interroga sulla dimensione dell’ascolto e sulle implicazioni che essa viene ad assumere per effetto dell’odierno processo di “piattaformizzazione” della società, laddove le piattaforme digitali non sono più singole strutture in grado di supportare determinate attività, ma strutture integrate in modo sistemico che delimitano i confini del nostro agire umano e sociale. In questo contesto, capita sempre più spesso che all’interno delle echo chambers, vere e proprie “casse di risonanza” entro cui rimbalzano passioni, interessi, ideali e visioni del mondo, l’ascolto cessa di essere un dispositivo di collegamento con gli altri, una esposizione a ciò che è diverso da noi e che genera arricchimento personale e azione collettiva. Al contrario, abitare il “metaverso” si traduce in una narcisistica e disincarnata esibizione di un monopensiero che sa esprimersi solo attraverso “discorsi d’odio”, più o meno violenti e polarizzati. Privata della responsabilità del rispetto della visione altrui, l’interazione si trasforma in un chiacchiericcio virtuale che si appaga della mera raccolta di like o di emoticon di approvazione o, peggio, in una guerra dell’attenzione, che non riguarda solo gli individui come attori sociali ma anche le organizzazioni che vivono dell’economia dell’attenzione, facendo a gara per attrarre click, anche a costo di diffondere semi-verità o falsità.

Senz’altro, questa sarebbe una visione dei processi di uso delle piattaforme e delle relazioni umane e sociali dai toni decisamente apodittici, se non credessimo che, oggi come ieri, l’azione educativa, e in particolare la media education, possa contribuire a smontare il monopensiero, mettendo al centro la natura necessariamente dialogica del pensiero critico e dei processi creativi. 

Ascoltare, nei e attraverso i media, non può ridursi ad un like, e la media education si confronta oggi con questi nuovi scenari, offrendo a insegnanti ed educatori piste di lavoro utili per ripensare l’interazione e l’educazione al tempo delle piattaforme digitali.

 Il Consiglio Direttivo del MED

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One thought on “XXXI Summer School di Media Education – Abstract”

  1. La summer School la si potrà seguire anche on Line per chi non potesse partecipare in presenza?
    Grazie
    Maria Teresa Bogetti

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